giovedì 17 marzo 2011

FACEBOOK_ACCESSO_BLOCCATO

Addì 17 marzo 2011 - Facebook mi (o si è) ha chiuso i battenti.


FACEBOOK mi nega l’accesso al mio profilo

e di conseguenza alle mie pagine,

questo fin dal 6 febbraio 2011 (continua a scrivere

per quattro giorni, ma evidentemente gli orologi

si sono fermati),

quindi sono impossibilitato ad accettare amicizie

e fare commenti.

Questa è dittatura mediatica, evidentemente

i commenti erano scomodi per qualcuno

ed allora cosa si fa ?

Si blocca tutto.

Evidentemente il popolo vuole questo,

disprezza la libertà di informazione, la libertà di

pensiero e preferisce sempre le solite notizie riciclate dalla mattina alla sera sulla stampa patinata.

Questi sono subdoli tentativi di bloccare la rete.

Chi sosteneva che non fosse stato possibile si sbagliava.

Come vedete hanno trovato il sistema di negarmi l’accesso alla mia stessa pagina e di usufruire della mia stessa pagina.

Quindi a tutt’oggi non mi è consentito né confermare amicizie, né inviare richieste di amicizia, né inserire post, né fare commenti, né replicare.

Niente di niente tutto morto.

Facebook è sepolto.

http://www.scribd.com/doc/50939843/FACEBOOK-Bloccato-Accesso

sabato 12 marzo 2011

RIFORMA_DELLA_GIUSTIZIA_Urgenza_n. 001

A tutti i partiti che dichiarano di stare dalla parte dei cittadini, dei consumatori, degli imprenditori:

- questa è una norma aberrante che consente ai GIP di provincia di sostituirsi incostituzionalmente ai giudici di legittimità, e va modificata.

- il presidente del consiglio ne prenda atto, perché è una norma che non tutela la parte offesa (tradotto in italiano umile e comprensibile la parte che in presenza di reati ha subìto i danni, sia materiali che morali) e che non ci sta all’applicazione delle leggi del menga e del tamigi.

Diritti inviolabili dei cittadini (VIOLATI)

http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/docnonleg/17176.htm

http://www.senato.it/versionestampa/stampa.jsp?thispage

Petizione n. 482

XVI Legislatura

Il signor Salvatore Germinara, di Verzino (Crotone), chiede una revisione delle norme del codice di procedura penale che disciplinano l'archiviazione della notizia di reato, con particolare riguardo alla possibilità, per la parte offesa, di fare impugnazione o appello nonché di ricorrere in Cassazione


Riferimenti normativi documento

Regolamento SenatoReg. Senato, art. 140

Regolamento SenatoReg. Senato, art. 141

CostituzioneCost., art. 50

Iniziativa

Presentato da Sig. Salvatore GERMINARA (Crotone), il 20 gennaio 2009; annunciato nella seduta n. 126 del 20 gennaio 2009

Assegnazioni

Assegnato alla 2ª Commissione permanente (Giustizia) il 20 gennaio 2009; annuncio nella seduta ant. n. 126 del 20 gennaio 2009

http://www.scribd.com/doc/50600395/Senato-Petizione-n-482

http://oknotizie.virgilio.it/info/18f042ed95b54378/diritti_inviolabili_dei_cittadini_violati.html#8a110eddfa59045

mercoledì 16 febbraio 2011

BANCHE NOTIZIE A MACCHIA DI LEOPARDO

BANCHE NOTIZIE A MACCHIA DI LEOPARDO


http://oknotizie.virgilio.it/info/69e04a64a5c23b4a/bancarotta_fraudolenta_arrestato_presidente_banca_di_credito_di_aversa_-_napoli_-_repubblica.it.html


http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/02/16/news/bancarotta_fraudolenta_arrestato_presidente_istituto_di_credito_di_aversa-12521200/

su Virgilio

http://oknotizie.virgilio.it/info/69e04a64a5c23b4a/bancarotta_fraudolenta_arrestato_presidente_banca_di_credito_di_aversa_-_napoli_-_repubblica.it.html#51455aa9cc521f37

dal c.d. ribattezzato da Virgilio “umorista involontario”

per dovere e diritto di cronaca c’è anche questo, che voi giornali a livello nazionale (del tipo Il sole 24 ore, Italia oggi, Il corriere della sera, La Repubblica, La Nazione, Il Messaggero e similari) volete omettere di inserire nelle vostre notizie, alla faccia della libertà e diritto di informazione:

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/alfredo-donato-banca-antonveneta-usura-742086/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blitzquotidiano+%28Blitzquotidiano%29

e questo, che volutamente volete ignorare:

http://www.scribd.com/doc/47767409/forli-processo-usura-corriere-cesena
http://www.scribd.com/doc/47591189/processo-forli-resto-carlino-25-01
http://www.scribd.com/doc/47586757/forli-banca-processata-iniziato-il-processo
http://www.youtube.com/watch?v=U8iJDnwLkPU

vi ricordo, se ve ne siete dimenticati che è un processo penale al pari di qualsiasi altro processo penale, alcuni li pubblicizzate fino alla noia ed all’inverosimile, di altri ve strafregate altissimamente alla grande, senza offesa per nessuno, perché se fate questo evidentemente a qualcuno farà molto comodo,

addirittura anche il presidente della repubblica si scandalizza di fronte a troppa cronaca giudiziaria, ma non si scandalizza affatto sulla omissione di notizie di interesse e carattere generale,

poi in questi giorni, dulcis in fundo, esistono anche i ricatti di facebook, che strane coincidenze !

(quasi quasi viene il sospetto che ci sia una sorta di cartello)

http://www.scribd.com/doc/48941633/I-RICATTI-di-Facebook-3-Per-Sig-Martorana

http://www.scribd.com/doc/48709021/FACEBOOK-REALITY-001

http://www.scribd.com/doc/48630957/Facebook-SFOTTE-1-Parte

http://www.scribd.com/doc/48558782/I-RICATTI-di-Facebook-2

http://www.scribd.com/doc/48376254/I-RICATTI-DI-FACEBOOK

http://www.scribd.com/doc/48279351/A-Tutte-Le-CARITAS

http://www.scribd.com/doc/47327888/MESSAGGIO-CENSURATO

così siamo a posto in Italia con la informazione, non ci manca nulla.

in questi giorni (purtroppo) tutto il mondo ride di noi esseri strani c.d. italiani, per le faccenducce che tutti conoscono, e per fortuna in tutto il mondo non conoscono anche queste altre faccenducce, relativamente all’occultamento delle notizie, qualora l’occultamento faccia comodo a “qualcuni”,

ma prima o poi scopriranno anche questo, anche senza comprare pagine di quotidiani esteri a pagamento.

Copyright – made in china o giù di lì

made,china,made,urss,made,cccppp,made,ss,made,nazi-ss,

china-democracy,china-liberty,

sabato 12 febbraio 2011

FACEBOOK_REALITY_001

FACEBOOK REALITY 001

Nonostante l’accesso totalmente bloccato, FACEBOOK continua tranquillamente a notificare notizie inutili sulla mia e-mail, occultando e strafregandosene altissimamente alla grande di notificarmi altre notizie più utili.

Il blocco doveva persistere per 4 giorni da domenica 6 febbraio 2011, ed adesso siamo al giorno sabato 12 febbraio 2011 dopo Cristo ore 21,45.

In questi giorni FB si è permesso, non si sa in base a quali regole comportamentali a notificarmi i sottoindicati messaggi.

Bravo delle bravate.


http://www.scribd.com/doc/48709021/FACEBOOK-REALITY-001

http://oknotizie.virgilio.it/info/6941480c55ff7c7a/facebook_reality_001.html#78545a39262898fd

usura bancaria_condanna penale

http://www.mediterraneonline.it/2011/02/09/condannato-lex-direttore-di-banca-antonveneta-la-nota-di-angela-napoli/

USURA - direttore di banca condannato

Fonte: BLIZ QUOTIDIANO

Vibo Valentia: direttore di Banca Antonveneta condannato per usura

Cronaca Italia

VIBO VALENTIA – L’ex direttore della filiale di Vibo Valentia di Banca Antonveneta, Rosario Alfredo Donato, di 46 anni, è stato condannato ad un anno di reclusione con l’accusa di usura.

La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Vibo Valentia (presidente Giancarlo Bianchi), che ha concesso a Donato le attenuanti generiche. La pena è stata sospesa.

L’accusa nei confronti di Donato si basava sulla denuncia di due imprenditori nei confronti dei quali, in occasione della sottoscrizione di un contratto di conto corrente, sarebbe stato applicato un tasso d’interesse del 31 per cento.

Donato è stato condannato esclusivamente per le condotte attuate in un determinato periodo di tempo (secondo trimestre del 2002) ed assolto dalle medesime imputazioni riferite ad altri periodi.

8 febbraio 2011 | 21:03

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TAG: alfredo donato, banca antonveneta, direttore banca, giancarlo bianchi, prestiti, tassi interesse, usura, vibo valentia

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11 febbraio 2011 alle 22:33

in tema di usura bancaria è in corso un processo presso il Tribunale penale di Forlì per USURA BANCARIA AGGRAVATA
http://www.scribd.com/doc/47767409/forli-processo-usura-corriere-cesena
http://www.scribd.com/doc/47591189/processo-forli-resto-carlino-25-01
http://www.scribd.com/doc/47586757/forli-banca-processata-iniziato-il-processo
http://www.youtube.com/watch?v=U8iJDnwLkPU

Fonte:

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/alfredo-donato-banca-antonveneta-usura-742086/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blitzquotidiano+%28Blitzquotidiano%29

http://oknotizie.virgilio.it/info/4851483dfc89623b/usura_-_direttore_di_banca_condannato.html#79e54ac9beea7d22

a causa del blocco del mio profilo da parte di FACEBOOK, chi è interessato a pubblicare questa notizia e può avere ancora accesso alla mia bancheca, può farlo, penso sia possibile, facebook da qualche giorno mi nega il totale accesso alla mia pagina.

sono notizie di interesse generale che interessano tutti, come al solito i quotidiani a livello nazionale ignorano la notizia.

forse qualche autorità che garantisce la libera concorrenza e circolazione delle notizie potrebbe anche intervenire.

forse l'ordine dei giornatisti potrebbe intervenire.

forse il Presidente della Repubblica potrebbe intervenire.

forse il Presidente del Consiglio On.le Berlusconi potrebbe intervenire.

forse l'articolo 21 della costituzione potrebbe intervenire.

forse il popolo del web potrebbe intervenire.

forse qualche socialnetwork potrebbe intervenire.

forse l'ONU potrebbe intervenire.

forse il Presidente Obama potrebbe intervenire.

forse l'alieno curioso potrebbe intervenire.

forse qualche televisione o televisori di provincia potrebbe intervenire.

salvo se altri ed eventuali.

le notizie sono pubbliche ed i cittadini ne hanno diritto.

giovedì 10 febbraio 2011

I RICATTI DI FACEBOOK 2

I RICATTI DI FACEBOOK 2

Alle ore 9,32 di giovedì 10 febbraio 2011(come da allegato) FACEBOOK non mi consente l’accesso al mio profilo (in maniera alquanto subdola), ma nel contempo continua ad inviarmi una miriade di e-mail sull’indirizzo di posta elettronica in suo possesso (salvatoregerminara@virgilio.it)

relative a commenti effettuati da persone che scrivono su bacheche di qualsiasi genere, ingolfando oltretutto la mia casella di posta, e le relative notifiche vengono inviate come se niente fosse, nonostante il blocco esistente.

Vi sono anche richieste di amicizia alle quali non posso rispondere a causa del blocco totale, falsamente dichiarato da fb blocco delle richieste di amicizia e dei messaggi.

Ci sono senz’altro messaggi ricevuti anche urgenti ai quali non posso accedere e che non vengono invece notificati.

Pertanto i ricatti di facebook continuano, e pare non interessino tanto le richieste di amicizia ancora in attesa, molte delle quali a CARITAS di ogni parte del mondo, fra l’altro provenienti dai suggerimenti di facebook, dalla casella “persone che potresti conoscere”, ma pare che interessi moltissimo tenermi il profilo bloccato, mentre dall’altro canto facebook continua tranquillamente ad inviarmi fiumi di notifiche sulla mia e-mail.

Questi in italiano, anche tradotto si chiamano abusi e ricatti, forse anche sotto dettatura o dittatura, che dir si voglia.

Per il protrarsi della situazione ed anche qualora si sbloccasse, potrebbe accadere di nuovo, invito quanti tentano di comunicare con me per qualsiasi ragione tramite facebook, di farlo direttamente sulla e-mail sopra indicata, in attesa di trovare altre forme più democratiche di comunicazione “sociale”.

http://www.scribd.com/doc/48558782/I-RICATTI-di-Facebook-2

lunedì 7 febbraio 2011

I RICATTI DI FACEBOOK

I RICATTI DI FACEBOOK

Queste prese di posizione non sono altro che ricatti, devo rinunciare alle richieste effettuate per poter continuare ad usufruire di facebook.

Ci sono molte richieste di amicizia a CARITAS di tutto il mondo, e come si vede accettano l’amicizia, se fb dà loro il tempo. A tante persone che si trovano a dover chiedere l’elemosina queste cose da parte dei mass-media vengono occultate, ed ora vengono censurate anche la questo famoso socialnetwork, che con queste scuse tiene bloccato l’accesso, non solo la richiesta di nuove amicizie, ma il totale accesso.

Alla faccia della libertà di informazione.

Censure dietro censure.

Le amicizie richieste sono addirittura suggerite da facebook, il quale invita con “persone che potresti conoscere”, poi fa la litania che se non sono parenti o amici veri non si può chiedere l’amicizia altrimenti si viene censurati.

Bel modo di fare.

Esistono le amicizie e le parentele ed esistono le conoscenze, anche virtuali impropriamente denominate “amicizie”.

Pensa facebook che politici, artisti, attori, le migliaia di amici che hanno sono amici d’infanzia o parenti dispersi e poi ritrovati grazie a facebook ?

Quanta ipocrisia, forse è più corretto sostituire il termine “amicizia”.

Esistono anche le amicizie virtuali, le pure conoscenze per scambiare idee da una parte all’altra del mondo.

Tenendo bloccato il mio account per giorni, e vengono minacciate sanzioni peggiori, salvo eliminare le amicizie richieste (non siamo in parlamento dove quotidianamente accadono queste cose, compromessi su compromessi per starsene su quelle poltrone, rimpasti su rimpasti), si ricordi che facebook non va avanti solo sul ritrovamento di parenti dispersi, è un socialnetwork, che viene usato sia per farsi gli auguri di buona notte, ma anche per fornire informazioni importanti, anche se alcune volte un po’ scomode, ma la verità non deve far paura, la verità è verità.

Grazie delle censure, ma questi non sono altro che riprovevoli ricatti, in un mondo che si definisce civile, evidentemente non lo è, grazie soprattutto a questo genere di comportamenti antidemocratici, se ancora ha un senso parlare di democrazia.

http://www.scribd.com/doc/48376254/I-RICATTI-DI-FACEBOOK

domenica 6 febbraio 2011

DITTATURA MEDIATICA MODERNA

A TUTTE LE CARITAS

Preg.me CARITAS nazionali e mondiali, siccome il noto socialnetwork c.d. FACEBOOK mi dice che io posso chiedere l’amicizia solo ad amici di infanzia o parenti e affini sparsi in tutto il mondo e quindi in teoria ed in pratica mi bloccano l’accesso all’improvviso, senza preavviso e senza alcuna ragione valida, in quanto le amicizie virtuali non corrispondono alle amicizie reali, come tutti sanno su facebook si fanno pubblicità politici, cantanti, attori, e quant’altro, alla faccia se una persona riesce ad avere 5000 amici e conoscenti, ma su alcune cose fb sorvola.

Già tempo addietro facebook ha bloccato un invito asserendo essere offensivo e non c’era niente di offensivo, in quanto, visto che i giornali patinati probabilmente hanno ordini di scuderia e non vogliono mettere una notizia che interessa il pubblico, vale a dire la celebrazione di un processo penale presso il Tribunale penale di Forlì per l’odiosissima ipotesi delittuosa di usura bancaria aggravata di cui all’art. 644 c.p.

Adesso in seguito a richieste di amicizie di CARITAS, oltre ad altri ipotetici “amici” virtuali facebookiani, i quali possono avere interesse ad accedere al mio profilo per tenersi in contatto e tenersi aggiornati sugli argomenti trattati, che sono sempre dalla parte del cittadino, ed ovviamente romperanno le scatole a quelli che stanno lassù, sia essi di destra o di sinistra, tanto vanno di moda gli inciuci e le ammucchiate, in qualsiasi modo vogliano ora chiamarli, il famoso socialnetwork mi tiene bloccato l’accesso, pertanto, visto che non esiste solo facebook, provvederò a d organizzarmi in maniera da far pervenire il mio pensiero attraverso altri socialnetworks un po’ più democratici.

Adesso io stavo cercando di comunicare che dal 24 gennaio 2011 si sta celebrando il processo penale per l’odiosissima ipotesi delittuosa di usura bancaria aggravata nei confronti di due ex legali rappresentanti (c.d. vertici) ed un direttore di filiale della Banca Antonveneta (ex BNA), ed attuale Monte dei Paschi di Siena, ed al pubblico dibattimento in questa data hanno assistito pochissime persone in virtù del volontario ostruzionismo che hanno fatto i quotidiani nazionali, le tv nazionali e locali, vale a dire nessuno vuole dare la notizia, solo il movimento 5 stelle di cesena ha provveduto ad effettuare una intervista a me quale consulente tecnico di parte, figura ancora sconosciuta ai più, ed al sig. Nisi Antonio quale ex legale rappresentante della società Transmar srl di Cesena, dichiarata fallita, il fallimento non comporta che un soggetto non possa più far valere i propri diritti lesi.

Siccome tante altre persone in Italia ed all’estero possono avere avuto identiche situazioni e nessuno ha detto loro che qualche speranza esiste sempre, siccome le persone presenti si contavano sulle dita di una mano, ed invece la problematica è quotidianamente sbandierata, vedasi da ultimo l’On.le Scilipoti, nonché l’intervento di ieri dell’attuale premier Silvio Berlusconi, nei confronti del quale colgo l’occasione per un invito per il prossimo 7 marzo 2011 alle ore 9 a questo processo, una volta tanto come spettatore, il 24 gennaio nonostante l’invito, l’On.le Scilipoti non era presente, sarebbe il caso che le CARITAS di qualsiasi zona divulgassero la notizia, in maniera da aprire la mente a chiunque ha avuto una ditta o società commerciale ed all’improvviso si è trovato in mezzo ad una strada a dormire sotto i ponti o dover elemosinare un piatto di spaghetti presso le CARITAS o altrove, che possono essere definiti tecnicamente barboni di nuova generazione, dove chiunque può incapparci da un secondo all’altro, senza distinzione di sorta, di razza, di sesso, in maniera trasversale e condivisa, indipendentemente da colore politico e della pelle, con la presente non faccio altro che mettere a disposizione una notizia, forse scomoda ai classici “qualcuni” ma forse utile a tanti altri illustri sconosciuti, ma non per questo anime da dimenticare, visto che sono nati, che altrimenti questa notizia forse l’apprenderanno nell’oltretomba, chissà fra quanti miliardi di anni luce.

Atri censori permettendo oltre al democratico facebook faccio presente che al processo che si sta celebrando hanno assistito pochissime persone, nemmeno quanti asseriscono di occuparsi della c.d. usura bancaria hanno divulgato la notizia.

La prossima udienza e forse l'ultima è stata fissata per il 7 marzo 2011 ore 9 antimeridiane, i processi sono pubblici, se qualche persona ritiene di essere diventato un barbone di nuova generazione a causa del trattamento di favore ricevuto dalle banche farebbe bene ad assistere, ma se la notizia non viene data le persone non ne sanno niente.

Questa è pubblicità progresso, e libera informazione, non viene offeso nessuno, ma i cittadini, e particolarmente gli esecutati, chi è stato dichiarato fallito, chi è rimasto senza casa, chi è costretto a vivere sotto i ponti, chi è costretto a chiedere l'elemosina ha diritto di avere queste notizie.

Se vedete quotidianamente i mass-media si occupano di altre faccenducce occultando invece altre spiacevoli faccendone.

Voi CARITAS, sia nazionali che mondiali almeno Voi degnatevi in qualche maniera di svegliare le coscienze di qualsiasi persona, indipendentemente dal colore politico, della pelle e degli occhi, domandate quando fate la carità lo stato di disagio da cosa è dipeso, e se vi viene riferito che a monte c’è una attività imprenditoriale e c’è stato un fallimento, una esecuzione immobiliare, un decreto ingiuntivo, debiti verso le banche e così via almeno dategli questa notizia che presso il Tribunale di Forlì il 7 marzo 2011 alle ore 9 prosegue la celebrazione del processo per usura bancaria aggravata nei confronti di una banca e che chiunque può assistere, quindi tali persone possono assistere e vedere con i propri occhi e sentire con le proprie orecchie quanto viene detto, e successivamente chiunque potrà trarre le conclusioni con la propria testa, senza la mediazione di avvocati, associazioni e faccendieri vari.

Quanto scritto non vuole essere offensivo per nessuno.

Salvatore GERMINARA

Pistoia, 6.02.2011

venerdì 28 gennaio 2011

USURA BANCARIA – USURA SOMMERSA – PROCESSO A FORLI’

USURA BANCARIA – USURA SOMMERSA – PROCESSO A FORLI’

Da più parti viene pubblicizzata con tutti gli strumenti possibili la lotta all’antiracket ed antiusura.

Anche stamane vedo una e-mail pervenutami relativa ad un comunicato stampa di “SOS Impresa – Rete della legalità”, dove si legge: “Il nostro obiettivo è spingere le vittime alla denuncia”.

Poi bisogna preoccuparsi anche della fine che fanno le denuncie, ma in pochi lo fanno.

In questo periodo appunto c’è una occasione a proposito del reato di usura bancaria scaturito dalla denuncia anni addietro di due piccoli imprenditori cesenati, che in molti stanno perdendo, a causa dell’occultamento della notizia, nonostante sia di cronaca giudiziaria e di interesse e carattere generale.

Al processo iniziato a Forlì presso il Tribunale penale, in seguito a rinvio a giudizio del GUP in data 19.05.2010, rappresento che alla prima udienza pubblica, tenutasi in data 15 novembre 2010, rinviata al 24 gennaio 2011, non era presente nessuno, né personalmente, né tramite delegati, pur essendo un argomento interessante per quanti sbandierano la lotta all’usura.

Questo processo vede alla sbarra due ex legali rappresentanti ed un direttore di filiale della Banca Antonveneta (ora Monte dei Paschi di Siena) con l’accusa di USURA BANCARIA AGGRAVATA ai danni di una società denominata Transmar srl di Cesena operante nel settore degli autotrasporti, dichiarata fallita nel 2006, i cui soci erano il sig. Nisi Antonio (cell.346.3660696) ex legale rappresentante e suo fratello sig. Nisi Terzo, purtroppo venuto a mancare di recente prematuramente.

Rappresento che nessuna associazione di quante pubblicizzano quotidianamente la lotta all’usura ed al racket era presente, quindi volutamente la questione vuole essere tenuta nascosta.

Nessun giornalista o cronista era presente.

Il processo, sentiti i testimoni ed i consulenti tecnici, nonché un imputato che ha ritenuto di rilasciare dichiarazioni, è stato aggiornato al 7 marzo 2011 alle ore 9 sempre presso il Tribunale penale di Forlì.

Siccome questa era una occasione per quanti predicano tali cose in astratto di poter presenziare in quanto i processi penali in italia in genere sono pubblici salvo qualche eccezione a porte chiuse, di poter ascoltare il contraddittorio di tutte le parti chiamate in causa per l’accertamento e la verifica dei capi di imputazione che sono riferiti all’usurarietà emersa in un rapporto di conto corrente e conto anticipi, nell’esercizio di attività imprenditoriale, quindi a qualsiasi imprenditore può interessare la questione, ma in pochissimi erano presenti alla udienza del 24 gennaio scorso.

E’ auspicabile che oltre a voler spingere le vittime dell’usura (ricordandosi che esiste anche l’usura bancaria) alla denuncia, si possa mettere in condizione i cittadini ed imprenditori e consumatori ad assistere a processi penali come quello che si sta svolgendo a Forlì presso il Tribunale penale con prossima e forse ultima udienza che si terrà il 7 marzo 2011 alle ore 9, in maniera che possano ascoltare con le proprie orecchie e vedere con i propri occhi lo svolgimento del processo.

I processi sono pubblici, è una notizia di interesse generale ma i giornali vogliono evitare di dare la notizia e quindi occultare volutamente una notizia ai cittadini.

Se se persone non ne sanno niente è ovvio che non parteciperanno, e conosceranno gli esiti in base a quanto viene scritto e detto da altri, ma gli è stato sottratto il diritto di poter presenziare personalmente attraverso questa sorta di occultamento mediatico.

Anche SOS Impresa può partecipare, così come pure l’On.le Scilipoti, il 24 gennaio era assente.

http://www.scribd.com/doc/47710803/Usura-Bancaria-Usura-Sommersa

USURA BANCARIA – USURA SOMMERSA – PROCESSO A FORLI’

USURA BANCARIA – USURA SOMMERSA – PROCESSO A FORLI’

Da più parti viene pubblicizzata con tutti gli strumenti possibili la lotta all’antiracket ed antiusura.

Anche stamane vedo una e-mail pervenutami relativa ad un comunicato stampa di “SOS Impresa – Rete della legalità”, dove si legge: “Il nostro obiettivo è spingere le vittime alla denuncia”.

Poi bisogna preoccuparsi anche della fine che fanno le denuncie, ma in pochi lo fanno.

In questo periodo appunto c’è una occasione a proposito del reato di usura bancaria scaturito dalla denuncia anni addietro di due piccoli imprenditori cesenati, che in molti stanno perdendo, a causa dell’occultamento della notizia, nonostante sia di cronaca giudiziaria e di interesse e carattere generale.

Al processo iniziato a Forlì presso il Tribunale penale, in seguito a rinvio a giudizio del GUP in data 19.05.2010, rappresento che alla prima udienza pubblica, tenutasi in data 15 novembre 2010, rinviata al 24 gennaio 2011, non era presente nessuno, né personalmente, né tramite delegati, pur essendo un argomento interessante per quanti sbandierano la lotta all’usura.

Questo processo vede alla sbarra due ex legali rappresentanti ed un direttore di filiale della Banca Antonveneta (ora Monte dei Paschi di Siena) con l’accusa di USURA BANCARIA AGGRAVATA ai danni di una società denominata Transmar srl di Cesena operante nel settore degli autotrasporti, dichiarata fallita nel 2006, i cui soci erano il sig. Nisi Antonio (cell.346.3660696) ex legale rappresentante e suo fratello sig. Nisi Terzo, purtroppo venuto a mancare di recente prematuramente.

Rappresento che nessuna associazione di quante pubblicizzano quotidianamente la lotta all’usura ed al racket era presente, quindi volutamente la questione vuole essere tenuta nascosta.

Nessun giornalista o cronista era presente.

Il processo, sentiti i testimoni ed i consulenti tecnici, nonché un imputato che ha ritenuto di rilasciare dichiarazioni, è stato aggiornato al 7 marzo 2011 alle ore 9 sempre presso il Tribunale penale di Forlì.

Siccome questa era una occasione per quanti predicano tali cose in astratto di poter presenziare in quanto i processi penali in italia in genere sono pubblici salvo qualche eccezione a porte chiuse, di poter ascoltare il contraddittorio di tutte le parti chiamate in causa per l’accertamento e la verifica dei capi di imputazione che sono riferiti all’usurarietà emersa in un rapporto di conto corrente e conto anticipi, nell’esercizio di attività imprenditoriale, quindi a qualsiasi imprenditore può interessare la questione, ma in pochissimi erano presenti alla udienza del 24 gennaio scorso.

E’ auspicabile che oltre a voler spingere le vittime dell’usura (ricordandosi che esiste anche l’usura bancaria) alla denuncia, si possa mettere in condizione i cittadini ed imprenditori e consumatori ad assistere a processi penali come quello che si sta svolgendo a Forlì presso il Tribunale penale con prossima e forse ultima udienza che si terrà il 7 marzo 2011 alle ore 9, in maniera che possano ascoltare con le proprie orecchie e vedere con i propri occhi lo svolgimento del processo.

I processi sono pubblici, è una notizia di interesse generale ma i giornali vogliono evitare di dare la notizia e quindi occultare volutamente una notizia ai cittadini.

Se se persone non ne sanno niente è ovvio che non parteciperanno, e conosceranno gli esiti in base a quanto viene scritto e detto da altri, ma gli è stato sottratto il diritto di poter presenziare personalmente attraverso questa sorta di occultamento mediatico.

Anche SOS Impresa può partecipare, così come pure l’On.le Scilipoti, il 24 gennaio era assente.

mercoledì 26 gennaio 2011

Forlì – Processo per usura bancaria aggravata nei confronti di Banca Antonveneta

Forlì – Processo per usura bancaria aggravata nei confronti di Banca Antonveneta

E’ iniziato il 24 gennaio 2011 il processo pubblico per usura bancaria aggravata presso il Tribunale penale di Forlì nei confronti di due ex legali rappresentanti ed un ex direttore di filiale della Banca Antonveneta (ora Monte dei Paschi di Siena) imputati del reato di usura bancaria aggravata commesso nei confronti della società di autotrasporti Transmar srl della quale era socio e legale rappresentante il sig. Nisi Antonio di Cesena (cell.346.3660696).

Davanti al Tribunale ed al Pubblico ministero sono sfilati testimoni e consulenti tecnici sia della parte offesa e sia degli indagati nonché il consulente tecnico del p.m., al termine è stato disposto il rinvio al 7 marzo 2011 ore 9 per la prosecuzione.

Un imputato ha reso testimonianza davanti al Tribunale.

Ovviamente il dibattimento verte in ordine a tutte le problematiche che ruotano attorno all’usura bancaria, la quale è quella usura sofisticata ed occulta non semplice da recepire, pertanto in merito all’accertamento del tasso effettivo di interesse rispetto a quello nominale indicato dalla banca sugli estratti conto, alle formule utilizzate ed utilizzabili, agli elementi sia oggettivi che soggettivi del reato, alla suddivisione dei ruoli e dei poteri in una banca, alla costituzione di parte civile, per la quale la difesa di un imputato aveva chiesto la estromissione, quindi il pubblico che ha partecipato si è potuto rendere conto durante il dibattimento, che proseguirà il 7 marzo prossimo, di tutte le problematiche inerenti la specifica casistica della usura bancaria che può sottostare all’interno di rapporti quotidiani ritenuti da tutti gli imprenditori e cittadini legittimi, ma che possono riservare spiacevoli sorprese.

Non hanno partecipato testate di giornali e giornalisti, le classiche associazioni di consumatori ed antiracket ed antiusura pur essendo un processo riguardante la materia della usura bancaria, attualmente molto sbandierata da più parti, non ha partecipato l’On.le Scilipoti, sia pure invitato.

Il Tribunale ha rinviato al 7 marzo 2011 ore 9 per il prosieguo.

Molti processi penali vengono quotidianamente tenuti costantemente sulle pagine dei giornali fino alla noia ed alla ossessione, nonché sulle reti pubbliche e private, questo è un processo penale al pari di altri processi penali, ma i mass media fanno finta di niente, lo vogliono far passare inosservato, in dispregio al diritto di informazione dei cittadini, imprenditori e consumatori.

Perfino facebook in prossimità del processo ha bloccato un invito che di peccaminoso ed offensivo non aveva un bel niente e questa non si può certo chiamare libertà di informazione e diritti dei cittadini.

venerdì 21 gennaio 2011

USURA BANCARIA - FACEBOOK CENSURA MESSAGGIO INVITOMESSAGGIO BLOCCATO FACEBOOK CENSURA QUESTO INVITO

MESSAGGIO BLOCCATO

FACEBOOK CENSURA QUESTO INVITO:

lunedì 24 gennaio · 9.30 - 11.30


Luogo forlì


Creato da

Salvatore Germinara


Maggiori informazioniUSURA BANCARIA & SOMMERSA

Il 24.01.2011 h.9,30 presso il Tribunale di Forlì
inizia il processo per USURA BANCARIA AGGRAVATA
nei confronti di 2 ex legali rappresentanti + direttore di filiale di una banca
italiana.
Chiunque sia interessato può assistere personalmente per capire dove si annida
l’usura bancaria.
I processi penali sono pubblici e tutti possono partecipare.
http://www.youtube.com/watch?v=U8iJDnwLkPU

Gli UTENTI di FACEBOOK hanno segnalato alcuni contenuti di questo messaggio OFFENSIVI.

Queste sono semplici notizie di cronaca giudiziaria.

Inizia un processo penale per usura bancaria aggravata e può interessare qualsiasi cittadino ed imprenditore, quindi non si capisce dove siano le offese e nei confronti di chi.

Qualche chiarimento FACEBOOK potrebbe darlo senza nascondersi dietro ad un dito.