venerdì 28 gennaio 2011

USURA BANCARIA – USURA SOMMERSA – PROCESSO A FORLI’

USURA BANCARIA – USURA SOMMERSA – PROCESSO A FORLI’

Da più parti viene pubblicizzata con tutti gli strumenti possibili la lotta all’antiracket ed antiusura.

Anche stamane vedo una e-mail pervenutami relativa ad un comunicato stampa di “SOS Impresa – Rete della legalità”, dove si legge: “Il nostro obiettivo è spingere le vittime alla denuncia”.

Poi bisogna preoccuparsi anche della fine che fanno le denuncie, ma in pochi lo fanno.

In questo periodo appunto c’è una occasione a proposito del reato di usura bancaria scaturito dalla denuncia anni addietro di due piccoli imprenditori cesenati, che in molti stanno perdendo, a causa dell’occultamento della notizia, nonostante sia di cronaca giudiziaria e di interesse e carattere generale.

Al processo iniziato a Forlì presso il Tribunale penale, in seguito a rinvio a giudizio del GUP in data 19.05.2010, rappresento che alla prima udienza pubblica, tenutasi in data 15 novembre 2010, rinviata al 24 gennaio 2011, non era presente nessuno, né personalmente, né tramite delegati, pur essendo un argomento interessante per quanti sbandierano la lotta all’usura.

Questo processo vede alla sbarra due ex legali rappresentanti ed un direttore di filiale della Banca Antonveneta (ora Monte dei Paschi di Siena) con l’accusa di USURA BANCARIA AGGRAVATA ai danni di una società denominata Transmar srl di Cesena operante nel settore degli autotrasporti, dichiarata fallita nel 2006, i cui soci erano il sig. Nisi Antonio (cell.346.3660696) ex legale rappresentante e suo fratello sig. Nisi Terzo, purtroppo venuto a mancare di recente prematuramente.

Rappresento che nessuna associazione di quante pubblicizzano quotidianamente la lotta all’usura ed al racket era presente, quindi volutamente la questione vuole essere tenuta nascosta.

Nessun giornalista o cronista era presente.

Il processo, sentiti i testimoni ed i consulenti tecnici, nonché un imputato che ha ritenuto di rilasciare dichiarazioni, è stato aggiornato al 7 marzo 2011 alle ore 9 sempre presso il Tribunale penale di Forlì.

Siccome questa era una occasione per quanti predicano tali cose in astratto di poter presenziare in quanto i processi penali in italia in genere sono pubblici salvo qualche eccezione a porte chiuse, di poter ascoltare il contraddittorio di tutte le parti chiamate in causa per l’accertamento e la verifica dei capi di imputazione che sono riferiti all’usurarietà emersa in un rapporto di conto corrente e conto anticipi, nell’esercizio di attività imprenditoriale, quindi a qualsiasi imprenditore può interessare la questione, ma in pochissimi erano presenti alla udienza del 24 gennaio scorso.

E’ auspicabile che oltre a voler spingere le vittime dell’usura (ricordandosi che esiste anche l’usura bancaria) alla denuncia, si possa mettere in condizione i cittadini ed imprenditori e consumatori ad assistere a processi penali come quello che si sta svolgendo a Forlì presso il Tribunale penale con prossima e forse ultima udienza che si terrà il 7 marzo 2011 alle ore 9, in maniera che possano ascoltare con le proprie orecchie e vedere con i propri occhi lo svolgimento del processo.

I processi sono pubblici, è una notizia di interesse generale ma i giornali vogliono evitare di dare la notizia e quindi occultare volutamente una notizia ai cittadini.

Se se persone non ne sanno niente è ovvio che non parteciperanno, e conosceranno gli esiti in base a quanto viene scritto e detto da altri, ma gli è stato sottratto il diritto di poter presenziare personalmente attraverso questa sorta di occultamento mediatico.

Anche SOS Impresa può partecipare, così come pure l’On.le Scilipoti, il 24 gennaio era assente.

http://www.scribd.com/doc/47710803/Usura-Bancaria-Usura-Sommersa

USURA BANCARIA – USURA SOMMERSA – PROCESSO A FORLI’

USURA BANCARIA – USURA SOMMERSA – PROCESSO A FORLI’

Da più parti viene pubblicizzata con tutti gli strumenti possibili la lotta all’antiracket ed antiusura.

Anche stamane vedo una e-mail pervenutami relativa ad un comunicato stampa di “SOS Impresa – Rete della legalità”, dove si legge: “Il nostro obiettivo è spingere le vittime alla denuncia”.

Poi bisogna preoccuparsi anche della fine che fanno le denuncie, ma in pochi lo fanno.

In questo periodo appunto c’è una occasione a proposito del reato di usura bancaria scaturito dalla denuncia anni addietro di due piccoli imprenditori cesenati, che in molti stanno perdendo, a causa dell’occultamento della notizia, nonostante sia di cronaca giudiziaria e di interesse e carattere generale.

Al processo iniziato a Forlì presso il Tribunale penale, in seguito a rinvio a giudizio del GUP in data 19.05.2010, rappresento che alla prima udienza pubblica, tenutasi in data 15 novembre 2010, rinviata al 24 gennaio 2011, non era presente nessuno, né personalmente, né tramite delegati, pur essendo un argomento interessante per quanti sbandierano la lotta all’usura.

Questo processo vede alla sbarra due ex legali rappresentanti ed un direttore di filiale della Banca Antonveneta (ora Monte dei Paschi di Siena) con l’accusa di USURA BANCARIA AGGRAVATA ai danni di una società denominata Transmar srl di Cesena operante nel settore degli autotrasporti, dichiarata fallita nel 2006, i cui soci erano il sig. Nisi Antonio (cell.346.3660696) ex legale rappresentante e suo fratello sig. Nisi Terzo, purtroppo venuto a mancare di recente prematuramente.

Rappresento che nessuna associazione di quante pubblicizzano quotidianamente la lotta all’usura ed al racket era presente, quindi volutamente la questione vuole essere tenuta nascosta.

Nessun giornalista o cronista era presente.

Il processo, sentiti i testimoni ed i consulenti tecnici, nonché un imputato che ha ritenuto di rilasciare dichiarazioni, è stato aggiornato al 7 marzo 2011 alle ore 9 sempre presso il Tribunale penale di Forlì.

Siccome questa era una occasione per quanti predicano tali cose in astratto di poter presenziare in quanto i processi penali in italia in genere sono pubblici salvo qualche eccezione a porte chiuse, di poter ascoltare il contraddittorio di tutte le parti chiamate in causa per l’accertamento e la verifica dei capi di imputazione che sono riferiti all’usurarietà emersa in un rapporto di conto corrente e conto anticipi, nell’esercizio di attività imprenditoriale, quindi a qualsiasi imprenditore può interessare la questione, ma in pochissimi erano presenti alla udienza del 24 gennaio scorso.

E’ auspicabile che oltre a voler spingere le vittime dell’usura (ricordandosi che esiste anche l’usura bancaria) alla denuncia, si possa mettere in condizione i cittadini ed imprenditori e consumatori ad assistere a processi penali come quello che si sta svolgendo a Forlì presso il Tribunale penale con prossima e forse ultima udienza che si terrà il 7 marzo 2011 alle ore 9, in maniera che possano ascoltare con le proprie orecchie e vedere con i propri occhi lo svolgimento del processo.

I processi sono pubblici, è una notizia di interesse generale ma i giornali vogliono evitare di dare la notizia e quindi occultare volutamente una notizia ai cittadini.

Se se persone non ne sanno niente è ovvio che non parteciperanno, e conosceranno gli esiti in base a quanto viene scritto e detto da altri, ma gli è stato sottratto il diritto di poter presenziare personalmente attraverso questa sorta di occultamento mediatico.

Anche SOS Impresa può partecipare, così come pure l’On.le Scilipoti, il 24 gennaio era assente.

mercoledì 26 gennaio 2011

Forlì – Processo per usura bancaria aggravata nei confronti di Banca Antonveneta

Forlì – Processo per usura bancaria aggravata nei confronti di Banca Antonveneta

E’ iniziato il 24 gennaio 2011 il processo pubblico per usura bancaria aggravata presso il Tribunale penale di Forlì nei confronti di due ex legali rappresentanti ed un ex direttore di filiale della Banca Antonveneta (ora Monte dei Paschi di Siena) imputati del reato di usura bancaria aggravata commesso nei confronti della società di autotrasporti Transmar srl della quale era socio e legale rappresentante il sig. Nisi Antonio di Cesena (cell.346.3660696).

Davanti al Tribunale ed al Pubblico ministero sono sfilati testimoni e consulenti tecnici sia della parte offesa e sia degli indagati nonché il consulente tecnico del p.m., al termine è stato disposto il rinvio al 7 marzo 2011 ore 9 per la prosecuzione.

Un imputato ha reso testimonianza davanti al Tribunale.

Ovviamente il dibattimento verte in ordine a tutte le problematiche che ruotano attorno all’usura bancaria, la quale è quella usura sofisticata ed occulta non semplice da recepire, pertanto in merito all’accertamento del tasso effettivo di interesse rispetto a quello nominale indicato dalla banca sugli estratti conto, alle formule utilizzate ed utilizzabili, agli elementi sia oggettivi che soggettivi del reato, alla suddivisione dei ruoli e dei poteri in una banca, alla costituzione di parte civile, per la quale la difesa di un imputato aveva chiesto la estromissione, quindi il pubblico che ha partecipato si è potuto rendere conto durante il dibattimento, che proseguirà il 7 marzo prossimo, di tutte le problematiche inerenti la specifica casistica della usura bancaria che può sottostare all’interno di rapporti quotidiani ritenuti da tutti gli imprenditori e cittadini legittimi, ma che possono riservare spiacevoli sorprese.

Non hanno partecipato testate di giornali e giornalisti, le classiche associazioni di consumatori ed antiracket ed antiusura pur essendo un processo riguardante la materia della usura bancaria, attualmente molto sbandierata da più parti, non ha partecipato l’On.le Scilipoti, sia pure invitato.

Il Tribunale ha rinviato al 7 marzo 2011 ore 9 per il prosieguo.

Molti processi penali vengono quotidianamente tenuti costantemente sulle pagine dei giornali fino alla noia ed alla ossessione, nonché sulle reti pubbliche e private, questo è un processo penale al pari di altri processi penali, ma i mass media fanno finta di niente, lo vogliono far passare inosservato, in dispregio al diritto di informazione dei cittadini, imprenditori e consumatori.

Perfino facebook in prossimità del processo ha bloccato un invito che di peccaminoso ed offensivo non aveva un bel niente e questa non si può certo chiamare libertà di informazione e diritti dei cittadini.

venerdì 21 gennaio 2011

USURA BANCARIA - FACEBOOK CENSURA MESSAGGIO INVITOMESSAGGIO BLOCCATO FACEBOOK CENSURA QUESTO INVITO

MESSAGGIO BLOCCATO

FACEBOOK CENSURA QUESTO INVITO:

lunedì 24 gennaio · 9.30 - 11.30


Luogo forlì


Creato da

Salvatore Germinara


Maggiori informazioniUSURA BANCARIA & SOMMERSA

Il 24.01.2011 h.9,30 presso il Tribunale di Forlì
inizia il processo per USURA BANCARIA AGGRAVATA
nei confronti di 2 ex legali rappresentanti + direttore di filiale di una banca
italiana.
Chiunque sia interessato può assistere personalmente per capire dove si annida
l’usura bancaria.
I processi penali sono pubblici e tutti possono partecipare.
http://www.youtube.com/watch?v=U8iJDnwLkPU

Gli UTENTI di FACEBOOK hanno segnalato alcuni contenuti di questo messaggio OFFENSIVI.

Queste sono semplici notizie di cronaca giudiziaria.

Inizia un processo penale per usura bancaria aggravata e può interessare qualsiasi cittadino ed imprenditore, quindi non si capisce dove siano le offese e nei confronti di chi.

Qualche chiarimento FACEBOOK potrebbe darlo senza nascondersi dietro ad un dito.